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giovedì 16 giugno 2011

TRIBUTO A LEON DEGRELLE

Mercoledì 15 giugno la città di Ivrea si è svegliata con il suo centro storico ricco di cultura "scomodrea".
Abbiamo infatti affisso decine di manifesti recanti frasi di un grande d'Europa: Lèon Degrelle.
Inoltre uno striscione con la scritta "15-6-1906 LEON DEGRELLE" campeggiava in un punto strategico della città, a ricordo di un eroe nel giorno del suo compleanno.




Lèon Degrelle è stato esempio di nazionalismo, ma allo stesso tempo guardava alla "super nazione europea". Era fortemente anticapitalista ed allo stesso tempo anticomunista. Lottava contro le lobby mondialiste e contro lo sporco che vi era, ed ora vi è più che mai, nel mondo della politica.

Purtroppo lo striscione non era più visibile già nelle ultime ore del mattino, probabilmente a causa di un intervento delle forze dell'ordine. Per noi questo è un segno del profondo appiattimento culturale, proprio quell'appiattimento contro cui lottava il nazionalista belga.

giovedì 5 maggio 2011

MONDIALISMO CANCRO DELL'EUROPA

Riportiamo in questo post un articolo di Silvia Sanzini, riguardante ciò che ha portato il mondialismo al Vecchio Continente.

Una parola d'ordine che deve far pensare, quella dell'Europa dei popoli. Perchè, evidentemente, si pone l'accento sull'europa dei popoli in quanto esiste un'Europa che non è dei popoli, che è contro i popoli. C'è un'Europa delle identità, popolata da gente che ha a cuore la libertà, la comune tradizione cristiana, quei valori, condivisi e tramandati dalla parte sana della nostra gente: altruismo disinteressato, umiltà, spirito di sacrificio, civismo, senso di responsabilità, coraggio, devozione... E c'è l'Europa dei potentati economici e dei loro maggiordomi che hanno l'ufficio a Bruxelles ma poi scopri che rispondono agli ordini impartiti altrove, magari a Wall Street, magari a bordo di un transatlantico dove si riunisce il gotha del potere economico mondiale, del mondialismo. E' l'Europa dei re dei denari. E' l'Europa del relativismo, perchè questi plutocrati hanno bisogno di confondere le idee ai popoli per poter esercitare la propria tirannia mascherata da democrazia, hanno bisogno che nessuno posssa più distinguere il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto, il bello dall'osceno. L'oligarchia di questi illuminati, che sognano il potere sulle coscienze perchè già posseggono il potere sugli stomaci e sui portafogli, odia più d'ogni cosa le identità: un popolo senza radici non è più un popolo, è un'accozzaglia di uomini che ha rinunciato alla sua storia, al suo futuro, alla sua dignità. Per questo chi sta in alto vuole il mondo globale, perchè sotto di lui non ci siano più entità nazionali o macroregionali che resistano al progetto mondialista della supernazione, cioè dal grande meticciato mondiale fatto di formiche impazzite, massa di consumatori drogati dagli squallidi miti televisivi e manodopera da spremere e sfruttare fino alla morte. Per questo ci hanno imbottito di extracomunitari e la Commissione Europea sostiene che ce ne vogliano ancora 20 milioni. La quota di immigrati illegali in Europa si attesta intorno al 5,6% della popolazione, mentre secondo l'ultimo rapporto della Caritas il numero degli stranieri presenti in Italia sarebbe aumentato nel 2006 di circa 700 mila unità con una percentuale di crescita rispetto all'anno precedente del 21,6% in più, raggiungendo la quota del 6,2% della popolazione italiana, superiore alla media dei paesi europei. A colpi di stranieri cercano di uccidere la nostra identità. Per questo stanno agevolando l'espansione dell'islam, e così l'Unione Europea sta finanziando, a nostre spese, la costruzione della grande moschea di Berlino: il progetto, firmeto dall'architetto Paul Bohm, prevede una cupola alta 34,5 metri e due minareti di 55 metri ciascuno. il costro complessivo sarà di ben 25 milioni di euro, alla cui copertura provvederà, affiancando l'autofinanziamento dei fedeli musulmani di Colonia, l'UE con la bellezza di 7,5 milioni. Vogliono cancellare le nostre radici, la religione dei nostri padri che ci ha sempre difesi, all'occorrenza brandendo le spade dei crociati, da ogni mortale minaccia. Vogliono spezzare la nostra resistenza, e per questo hanno pensato a strumenti terroristici come il mandato di cattura europea che un giorno servirà a deportare chi discrimina, cioè chi discerne, chi distingue. Vogliono cambiare anche il nostro linguaggio per renderlo politicamente corretto.
Una nuova riconquista può nascere solo dal risveglio dell'Europa dei popoli.

martedì 15 marzo 2011

L'autonomia che avanza!

Di questi tempi il nostro impegno politico è sempre più acceso, sia nell'ambito eporediese sia in quello "internazionale". La scorsa settimana infatti due ragazzi appartenenti alle realtà autonome tedesche sono venuti a farci visita dopo averci notato sul web. E stata un'esperienza molto interessante di confronto e di svago, gli ospiti sono stati positivamente sorpresi dalla nostra determinazione e convinzione nella causa dell' AUTONOMIA NAZIONALE, e per noi questo loro interessamento è motivo di orgoglio, poichè significa che nonostante la nostra presenza sul territorio nazionale sia quantopiù ridotta, il nostro impegno si è fatto notare anche all'estero, Germania in particolare ove l' autonomia è ormai affermata e assodata da più di un decennio! Siamo sicuri che la nostra crescita (sia sociale che culturale) è prossima.

In tutto il web ormai sempre più persone si interessano agli AUTONOMI NAZIONALISTI e prorpio grazie alla rete e ai social-network come facebook (http://www.facebook.com/profile.php?id=100000704559536#!/profile.php?id=100002101850658 ;http://www.facebook.com/profile.php?id=100000704559536#!/profile.php?id=100000878256025;).esprimono il loro supporto. E' importante e incoraggiante ricevere solidarità, ma quello di cui più necessitiamo è un supporto attivo e materiale, pochè di questi tempi solo il lavoro attivo e sociale, fatto di volantini, informazione, manifestazioni e azioni esemplari può smuovere la società! Autonomi Nazionalisti non significa tessere, non significa aspettare l'ordine di un capo, ma significa un impegno anche individuale se necessario, infatti l'autoproduzione è l'unica vera via da seguire per essere liberi davvero!Quindi tutti, possiamo essere d'aiuto alla nostra causa comune: quella della libertà, dell'anticapitalismo e dell'anticomunismo e solo in questo modo cresceremo e faremo sentire sempre di più la nostra voce!!


L'Autonomia Nazionale ha bisogno anche di te!





LIBERI SOCIALI NAZIONALI