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venerdì 3 dicembre 2010

L’IGNORANZA ANTIFASCISTA ANCORA UNA VOLTA LA FA DA PADRONA!

Talvolta le iniziative che ci vengono spacciate come apartitiche hanno in realtà un determinato colore politico.


Il due dicembre a Ivrea si è svolta una manifestazione studentesca volta a protestare contro la discussa riforma Gelmini. In quanto studenti abbiamo deciso di partecipare a tale corteo per fare sentire anche la nostra voce. QUESTO DIRITTO CI E’ STATO NEGATO!!

Alle ore 8:30 del mattino ci siamo presentati alla stazione, punto di ritrovo per i manifestanti, per unirci al corteo. Quando era ormai giunto il momento di partire ci è stato impedito di sfilare con la nostra bandiera ed il nostro striscione sul quale vi era la scritta “Gelmini, ministro dell’ignoranza”, accompagnata dal nostro simbolo. Gli agenti dopo alcune trattative ci hanno negato anche la partecipazione al corteo dicendo che “la nostra presenza non era gradita agli organizzatori”. A tal punto abbiamo deciso di attendere la fine del corteo in piazza Ferruccio nazionale, meglio nota come piazza di città.
Una volta giunto il corteo abbiamo ascoltato i discorsi degli organizzatori fino a quando due manifestanti ben noti alle realtà dell’estrema sinistra eporediesi (uno dei quali non sembrava affatto uno studente) ci hanno intimato di allontanarci, con minacce ed insulti. In seguito è nata un’accesa discussione nella quale questi individui insinuavano che la manifestazione, in quanto studentesca, fosse esplicitamente ANTIFASCISTA; le provocazioni sono durate a lungo e le minacce non si sono mai placate. Nonostante tutto non ci siamo fatti intimorire a siamo rimasti fermi sulle nostre posizioni:

VOLEVAMO ESSERCI E CI SIAMO STATI!

Anche noi siamo studenti ed abbiamo il diritto di manifestare le nostre idee, a prescindere dalla posizione politica siamo tutti vittime di questa riforma, evidentemente però l’odio antifascista ancora una volta la fa da padrone, l’ignoranza di queste persone legate ai centri sociali si è manifestata nella sua interezza!

Nonostante ciò, non tutti i nostri “antagonisti” si sono comportati in malo modo,alcuni ragazzi infatti, hanno espresso la loro solidarietà nei nostri confronti avendo capito che la questa lotta è comune a entrambe le fazioni, poiché qualche volta il buon senso prevale sull’ignoranza!

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