
Per questo motivo nella notte tra il 21 ed il 22 dicembre il nostro impegno è stato quello di far sapere che la nostra protesta non va in vacanza. Lo abbiamo manifestato affiggendo due striscioni e molti volantini per le vie adiacenti alle scuole in modo che il nostro messaggio giunga agli studenti come noi, il nostro target in questione.
I principali motivi per cui ci schieriamo nettamente contro questa riforma sono molteplici: non possiamo permettere che il capitalismo si inserisca anche in ciò che dovrebbe essere sociale attraverso privatizzazioni di università, fondi destinati agli istituti privati e tagli all'istruzione pubblica. 
Tuttavia alcuni punti di questa riforma sarebbero, a nostro parere, attuabili in quanto validi. La nostra protesta, infatti, è finalizzata a preservare la scuola come istituzione pubblica e sociale.
Nessun commento:
Posta un commento