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mercoledì 22 dicembre 2010

AZIONE STUDENTESCA

Le nostre posizioni riguardo la riforma Gelmini sono ben chiare: NON VOGLIAMO CHE LA SCUOLA PUBBLICA DIVENTI UN'AZIENDA PRIVATA.
Per questo motivo nella notte tra il 21 ed il 22 dicembre il nostro impegno è stato quello di far sapere che la nostra protesta non va in vacanza. Lo abbiamo manifestato affiggendo due striscioni e molti volantini per le vie adiacenti alle scuole in modo che il nostro messaggio giunga agli studenti come noi, il nostro target in questione.
I principali motivi per cui ci schieriamo nettamente contro questa riforma sono molteplici: non possiamo permettere che il capitalismo si inserisca anche in ciò che dovrebbe essere sociale attraverso privatizzazioni di università, fondi destinati agli istituti privati e tagli all'istruzione pubblica.
Vogliamo far inoltre osservare che, quando vengono attuate politiche economiche volte a tagliare su un fattore importante come l'istruzione, continuano ad essere investiti soldi per salvare le banche, dare incentivi alle multinazionali a discapito delle piccole medie imprese e continuare guerre totalmente imperialiste per esportare questo sporco capitalismo che ci opprime.
Tuttavia alcuni punti di questa riforma sarebbero, a nostro parere, attuabili in quanto validi. La nostra protesta, infatti, è finalizzata a preservare la scuola come istituzione pubblica e sociale.




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